Il Crollo della Diga di Hoover

La diga di Hoover. Da qui.

I lettori si chiederanno: “Ma cosa stai dicendo? La diga di Hoover non è crollata!”. Infatti non lo è. Ma questo blog si occupa anche degli eventi che potrebbero accadere in futuro… e il crollo della diga di Hoover è uno di questi. Ma andiamo con ordine…

La costruzione della diga

Facciamo intanto una breve introduzione storico-geografica, giusto il necessario per avere un’idea di cosa andremo a parlare. Se vi interessa, potete approfondire sulla pagina di Wikipedia dedicata all’argomento.

La diga di Hoover si trova in Nevada, presso il confine con l’Arizona. Misura ben 221 metri di altezza, il che la rende una delle più alte dighe degli Stati Uniti. Circa 48 km a nord-ovest sorge la città di Las Vegas, che conobbe un notevole sviluppo economico proprio grazie alla costruzione della diga.

Già ai primi del ‘900 si era fatta strada l’idea di costruire una diga lungo il fiume Colorado per produrre energia elettrica. Negli anni ’20 fu scelto il sito attuale e nel 1928 venne approvato il progetto per la sua realizzazione. I lavori iniziarono nel 1931 con la deviazione del fiume; la costruzione della diga vera e propria iniziò invece nel 1933 e fu relativamente rapida, concludendosi nel 1935. In seguito fu intitolata ad Herbert Hoover, presidente degli Stati Uniti d’America dal 1929 al 1933: egli svolse infatti un ruolo di primo piano nella realizzazione della diga, prima come segretario al commercio e poi come presidente.

Ecco una mappa che mostra la diga nel suo contesto geografico. Il bacino d’acqua a monte (lago Mead) è stato creato artificialmente ed ha una capacità di ben 35 miliardi di metri cubi.

Alcune strane “premonizioni”

Il crollo di una diga sembra essere un topos ricorrente nella cinematografia: i primi riferimenti risalgono addirittura a oltre un secolo fa! Ma – potremmo pensare – cosa c’è di strano? Il crollo di una diga non è un evento impossibile… E d’altronde si sa che i registi sono spesso dei “visionari”!

Ma davvero si tratta soltanto di visionari? O, piuttosto, di uomini che sono a conoscenza di eventi pianificati? Ovviamente, la mera casualità non può essere esclusa… ma l’insistenza su certi temi (un esempio su tutti, il crollo delle Torri Gemelle) è sempre quantomeno sospetta.

Questa insistenza, in realtà, ha un nome ben preciso: programmazione predittiva. In pratica è un modo per preparare psicologicamente le masse a determinati eventi o cambiamenti, che sono – appunto – pianificati. In questo modo, quando gli eventi avverranno, saranno accettati con più facilità, poiché percepiti come “normali”.

Pertanto, molte delle “premonizioni” disseminate in film, cartoni animati, fumetti… sono in realtà degli avvertimenti in piena regola. E alcuni di questi avvertimenti sembrerebbero riguardare proprio il crollo (o meglio, la distruzione intenzionale) di una diga… talvolta proprio la diga di Hoover!

Vediamo allora alcuni di questi avvertimenti: tenetevi forte, mi raccomando!

Superman (1978)

Una delle scene di questo celebre film riguarda proprio la distruzione della diga di Hoover. Il crollo in questo caso è dovuto ad un forte terremoto, un tema peraltro ripreso recentemente in San Andreas (vedi oltre).

Asteroid (1997)

Due asteroidi sono in rotta di collisione con la terra. Uno dei due colpisce una diga nell’area di Kansas City e causa l’allagamento della città. Una bella mira, non c’è che dire…

I Simpson – Fratelli coltelli (1997)

I Simpson sono una vera enciclopedia di programmazione predittiva: dagli attentati dell’11 settembre all’elezione di Donald Trump, dalla scoperta del bosone di Higgs all’invenzione dell’iPod, tutto questo e molto altro è comparso in questa serie animata prima di materializzarsi nella realtà. Pertanto, assistere alla rottura di una diga in un episodio dei Simpson dovrebbe far scattare un campanello d’allarme…

La diga si rompe e causa un’inondazione. Qui il video.

La diga della paura (2003)

Film per la televisione incentrato su una diga pericolante, che ad un certo punto – l’avreste mai detto? – cede, allagando la città limitrofa.

La distruzione della diga. Qui il video.

10.5: Apocalypse (2006)

Si tratta di una miniserie televisiva a tema catastrofico. E in una delle scene salienti possiamo assistere al crollo di una diga: non una diga a caso, ma – anche stavolta – quella di Hoover.

Transformers (2007)

In questo film la diga di Hoover riveste un ruolo di primo piano: infatti sotto di essa si trova una base segreta dove sono custoditi alcuni robot (i Transformers, appunto). Durante una battaglia, la diga verrà danneggiata.

La battaglia presso la diga di Hoover. Qui il video.

Un’impresa da Dio (2007)

Dio si manifesta al politico Evan Baxter chiedendogli di costruire un’arca per far fronte ad un nuovo diluvio. In seguito precisa che l’evento accadrà il 22 settembre, a mezzogiorno. Evan fa quanto richiestogli, ma quando il giorno fatidico arriva sembra tutto tranquillo, e piove solo per pochi minuti. In realtà, di lì a breve cederà una grossa diga, che porterà ad una massiccia inondazione. Per fortuna Evan, i suoi familiari ed altri abitanti della città si salveranno salendo sull’arca.

Il crollo della diga. Qui il video.

Spongebob – Un giorno senza lacrime (2010)

Squiddi rimprovera a Spongebob di aver pianto ben 43 volte in un solo giorno, prima delle 2 del pomeriggio. Lo sfida perciò a non piangere più fino a mezzanotte. Spongebob accetta la sfida, ma quando la mezzanotte si avvicina sta per cedere. Resiste il più possibile, finché nel suo cervello si rompe una diga: appena scoccata la mezzanotte, Spongebob piange dei veri torrenti di lacrime, così tanto da allagare la sua casa e quelle vicine (in realtà i personaggi vivono sott’acqua, ma si sa, la logica dei cartoni animati è strana).

La “diga mentale” si rompe e Spongebob piange così tanto da inondare la sua casa e quelle vicine. Qui l’episodio completo.

San Andreas (2015)

Classico film catastrofico incentrato sul “Big One”, il terremoto che potrebbe verificarsi in futuro in corrispondenza della faglia di Sant’Andrea in California. Nel film questo terremoto è preceduto da un altro, che causa la distruzione – indovinate un po’? – della diga di Hoover. È proprio una fissazione…

Il crollo della diga di Hoover. Qui il video.

Alcuni fumetti

Anche i fumetti possono svolgere un’eccellente attività di programmazione predittiva: ecco qualche esempio.

“L’attacco alla diga di Boulder” (1940). “Diga di Boulder” è il vecchio nome della diga di Hoover. Da qui.
“Lash Lightning” (1942). È ancora la diga di Boulder/Hoover ad essere distrutta. Da qui.
“The Flash – A Flash in the Dam” (1980). Il distruttore afferma di voler distruggere una certa “diga di Doover”… A cosa si riferirà mai? Da qui.
“Deadpool: Dead Presidents” (2013). I personaggi vogliono far saltare in aria la diga di Hoover. Da qui.
“Lobo/Road Runner Special” (2017). La diga di Hoover viene rotta con un pugno per provocare un’inondazione. Da qui.

Le immagini che abbiamo visto finora suggeriscono alcuni possibili modi in cui la diga verrà distrutta: mediante l’uso di esplosivi, oppure a causa di un terremoto (con ogni probabilità, artificiale).

Quale potrebbe essere lo scopo?

Insomma, abbiamo capito che la diga di Hoover è molto probabilmente destinata a crollare. Ma perché dovrebbe essere distrutta? A quale scopo?

A mio avviso, questo episodio di South Park, risalente al 2005, rivela uno dei possibili motivi dietro questa operazione. L’episodio s’intitola Two Days Before the Day After Tomorrow (Due giorni prima di dopodomani), un chiaro rimando al noto film catastrofico The Day After Tomorrow, uscito l’anno precedente.

L’episodio è tutto quanto incentrato sulla rottura di una diga di castori, in inglese beaver (= Hoover?) dam. I due protagonisti, Stan e Cartman, tentano di guidare una barca, ma non avendo alcuna esperienza si schiantano contro la diga, aprendovi una falla. Ciò provoca un’enorme inondazione nella vicina città di Beaverton.

La barca si schianta contro la diga, provocando un’inondazione.

E qui arriva la parte interessante: gli scienziati, infatti, individuano la causa dell’evento nel “riscaldamento globale”. Ciò scatena una vera e propria isteria di massa, che porta gli abitanti della cittadina di South Park a rinchiudersi in un centro comunitario “per salvarsi”. Dopo altre peripezie, alla fine Stan ammette di essere stato lui a rompere la diga, ma nessuno gli crede: anzi, tutti cercano di auto-attribuirsi la responsabilità dell’accaduto, come a dire che è inutile cercare il colpevole se si continua a ignorare il problema.

Non vi ricorda nulla? Ma certo: è la fotocopia, in chiave “climatica”, della pandemia! C’è tutto: evento traumatico iniziale, previsioni apocalittiche, isteria di massa, confinamento (o lockdown che dir si voglia) e, dulcis in fundo, il riversamento della colpa sui singoli cittadini. Una volta esaurita la minaccia virale, quindi, i governi potrebbero far leva su una nuova minaccia, quella climatica (anch’essa inventata, ovviamente).

La distruzione della diga di Hoover, se venisse attribuita al “riscaldamento globale antropogenico” (la logica in tutto questo non ha importanza: le masse crederebbero a tutto), potrebbe essere dunque un ottimo pretesto per giustificare una “guerra ai cambiamenti climatici” (tradotto, l’applicazione di ulteriori misure restrittive delle libertà personali). Fra l’altro, recentemente è stata ventilata l’ipotesi di un “lockdown climatico”… Cominciano i preparativi?

“Volete che scene simili si ripetano? No, vero? Allora RESTATE IN CASA! Uscendo disperderete CO2 nell’ambiente e peggiorerete le cose!”. Questo potrebbe essere uno dei prossimi mantra diffusi dai media…

Questo, a mio avviso, uno dei motivi dietro la distruzione della diga. Ma può esserci dell’altro? È possibile che l’evento abbia anche una valenza simbolica?

Naturalmente è possibilissimo, anzi, è pressoché certo. Gli attentati dell’11 settembre 2001 e l’attuale pandemia da coronavirus altro non sono che rituali a cielo aperto (vedi qui e qui); è probabile quindi che anche la distruzione della diga di Hoover lo sarà. Nello specifico, la distruzione di una diga potrebbe simboleggiare un parto: le acque si rompono e una nuova creatura viene alla luce. Ma cosa sarà mai la “nuova creatura”, in questo caso? Forse il Nuovo Ordine Mondiale? In ogni caso (poco ma sicuro) nulla di buono…

Quando potrebbe accadere?

E adesso veniamo alla domanda cruciale: dato che quasi certamente (riserviamoci pure un margine d’incertezza) la diga di Hoover crollerà… quando crollerà?

Ovviamente è pressoché impossibile individuare una data precisa. Ma potremmo circoscriverla sulla base di quanto abbiamo visto finora. Proviamoci.

Innanzitutto, è probabile che la distruzione della diga avverrà entro questo decennio, forse quando la minaccia del “virus letale” non sortirà più i suoi effetti. Difficile però determinare l’anno con maggiore precisione. Proviamo allora a individuare il mese e il giorno, per i quali sembrano esserci più indizi.

Nel film Un’impresa da Dio, uscito nelle sale statunitensi il 22 giugno 2007, la diga crolla il 22 settembre a mezzogiorno. Troppo esplicito come eventuale avvertimento? Forse. Ma intanto ci offre una pista da seguire: il numero 22.

Ritroviamo questo numero anche in altre opere esaminate in questo articolo. Per esempio, osserviamo questa immagine tratta dall’episodio di South Park che abbiamo analizzato poc’anzi. Possiamo notare la presenza di due numeri: il 2 e il 4; quest’ultimo però ricorre ben cinque volte. Sommando tutti i numeri presenti, otteniamo… esatto: 22.

Sommando tutti i numeri presenti in questa immagine, otteniamo 22: il giorno in cui la diga crollerà?

Altri esempi: l’episodio dei Simpson Fratelli coltelli uscì il 23 febbraio (2/23, secondo l’uso americano di scrivere la data). L’episodio di Spongebob Un giorno senza lacrime uscì invece il 22 marzo (22/3). Ma cosa c’entra il numero 3? Ebbene, il numero 322 compare nello stemma della società segreta Skull and Bones (“Teschio e Ossa”, il loro simbolo). Alcuni eventi di matrice “terroristica”, come l’attentato a Bruxelles del 2016, sono avvenuti il 22 marzo (22/3 = 322): la data potrebbe essere una vera e propria “firma” dei reali organizzatori di questi eventi. E se fosse proprio il 22 marzo la data prevista per la distruzione della diga di Hoover? Cerchiamo di carpire ulteriori indizi.

Il numero 22 associato al 3 si può individuare anche nella locandina del film X-Men 2, del 2003 (anche in questo film infatti assistiamo alla rottura di una diga). Le due X potrebbero adombrare il numero 20 (XX in numeri romani), a cui potremmo aggiungere il 2 al centro (20 + 2 = 22). Ed è proprio accanto al 2 che notiamo il numero 3, che indica l’anno di uscita del film. Singolare, inoltre, che la pagina di IMDb dedicata alla pellicola raccolga ben 322 immagini…

La locandina del film X-Men 2.

Ma torniamo a Un’impresa da Dio. Esaminando la data del “diluvio” con più attenzione, ritroviamo anche qui il numero 3. Infatti “22 settembre a mezzogiorno” = 22/9, ore 12. Sommando le cifre 9, 1 e 2 otteniamo 12; sommando 1 e 2 otteniamo 3. Dunque, ancora una volta, 22/3. La data fornita da Dio nel film è forse un “messaggio segreto” (ma neanche troppo!) volto a comunicare la reale data della distruzione della diga (ovvero il 22 marzo)?

Ancora un appunto su questo film. Quando l’acqua sta per raggiungere l’arca, viene mostrato un “quadretto” davvero interessante. Osserviamo infatti un cartellone con il nome e il numero di telefono di Eve Adams, l’agente immobiliare di Evan. Sopra il nome, campeggia la scritta Century 21 (“21esimo secolo”).

Una scena del film Un’impresa da Dio: si tratta di un messaggio in codice?

A mio avviso, questi dettagli non sono affatto casuali. Certo, si può riconoscere in Eve Adams un riferimento ad Adamo ed Eva (tutto il film è disseminato di riferimenti biblici)… ma anche ad una diga, poiché il termine inglese che indica la diga (dam) è contenuto nel cognome Adams. E se il numero di telefono indicasse l’anno esatto del crollo della diga?

Facendo un rapido calcolo, se escludiamo il prefisso la somma delle cifre che compongono il numero è 26. 26esimo anno del 21esimo secolo: 2026. Ma c’è anche un’altra interpretazione: se il 3 iniziale indicasse il mese (marzo), la somma dei restanti numeri darebbe 23, portandoci quindi all’anno 2023 (notare che 2023 = 22/3 = 322). È forse uno di questi l’anno fatidico?

Altro particolare: per terra, alla sinistra del cartellone, notiamo una piccola catasta di tubi. Vi ricorda niente? Ma sì: è la diga di Hoover rovesciata! Un’altra (l’ennesima) allusione alla sua distruzione?

Tirando le somme, sembra che per i prossimi anni ci attenda un altro “11 settembre”. Ovviamente non è una certezza, ma direi che il materiale qui raccolto sia più che sufficiente per destare qualche sospetto in merito. Comunque, per ora, si tratterebbe pur sempre di un piano, che come tale potrebbe andare in porto… ma anche naufragare. Sia come sia, è bene prendere in considerazione ogni eventualità: meglio non farsi cogliere impreparati…

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