Torniamo ad occuparci di programmazione predittiva. Qualche tempo fa avevamo visto come la diga di Hoover sia destinata ad essere demolita nel futuro prossimo; ebbene, sembra che una sorte simile toccherà al Big Ben, la famosissima torre-orologio londinese. Ma mentre nel caso della diga di Hoover la demolizione sarà causata da (o attribuita a) un evento naturale (come un terremoto o un fantomatico “riscaldamento globale”), la distruzione del Big Ben sarà provocata da un attacco terroristico. Vediamo cosa ci porta a queste conclusioni.
Le “premonizioni”
Per cominciare, passiamo in rassegna alcune “predizioni” che riguardano l’attacco e la distruzione del Big Ben. Queste predizioni non sono affatto poche, il che dovrebbe far scattare un campanello d’allarme (ricordiamoci del crollo delle Torri Gemelle)…
Le “Carte degli Illuminati” (1995)
Ancora una volta rincontriamo queste famose e discusse carte, già analizzate qui. La carta “England” (Inghilterra) appare “innocua” ad una prima occhiata: tuttavia, il fumo che sale dalla tazza di tè potrebbe alludere proprio ad un attentato al Big Ben. La nuvola, infatti, si sovrappone parzialmente alla torre, dando quasi l’impressione di provenire da essa: è ciò che accadrebbe se l’edificio venisse fatto esplodere…
Mars Attacks! (1996)
In questo film, i marziani attaccano il pianeta Terra, distruggendo numerosi edifici e monumenti tra cui anche il Big Ben.
Doctor Who – Aliens of London (2005)
Anche qui, l’attacco al Big Ben è opera di alieni: una navicella si schianta contro la torre, danneggiandola.
V per Vendetta (2005)
Nella scena finale della pellicola, il Big Ben e tutto il palazzo di Westminster vengono fatti saltare in aria.
A Christmas Carol (2009)
La locandina di questo film è particolare, in quanto sembra alludere ad un missile che colpisce il Big Ben. Solo una coincidenza?
London Has Fallen (2016)
Il film è incentrato su una serie di attacchi terroristici a Londra, che portano alla distruzione di diversi edifici tra i quali il Palazzo di Westminster, dove si trova il Big Ben.
Sharknado 5 (2017)
In questo assurdo film di fantascienza, il Big Ben viene distrutto da un “tornado di squali” (lo “sharknado”, appunto).
Il poster dell’ISIS (2019)
I riferimenti mostrati finora non vi sono bastati? Volete la prova che l’attacco al Big Ben è pianificato? Eccovi accontentati: nel poster mostrato qua sotto, l’ISIS minaccia di attaccare Londra “prossimamente”. Sebbene l’idea di pubblicizzare un attentato in questo modo abbia un che di ridicolo, l’avvertimento non è da sottovalutare (ricordiamoci, inoltre, che l’ISIS è una creatura della CIA).
Altri dettagli
Sembra dunque che sarà Londra la sede del prossimo “11 settembre”. Ma quando potrebbe avvenire tutto ciò, e quale potrebbe essere l’obiettivo?
Per quanto riguarda gli obiettivi, è facile individuarne almeno due: il primo, inasprire ulteriormente le restrizioni della libertà personale e il controllo della popolazione, con la scusa, come al solito, della “sicurezza”. Il secondo (e, a mio avviso, il più importante), quello di fornire un pretesto (l’ennesimo) per l’unificazione di tutte le religioni (un’idea accarezzata già da tempo dall’élite): solo così, si farà credere, gli attentati “islamici” e le guerre di religione potranno finire. La (finta) pace che verrebbe a crearsi potrebbe fornire la base per l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.
Per quanto riguarda il “quando”, la risposta è meno facile. Attualmente, “l’emergenza terrorismo” è stata accantonata a favore di quella “sanitaria”; tuttavia, una volta terminata quest’ultima, la prima potrebbe tornare nuovamente in auge. Se così fosse, è probabile che non manchino molti anni all’evento “pubblicizzato” dall’ISIS.
Ma è possibile individuare il mese e il giorno? Forse, come nel film V per Vendetta, la data prescelta potrebbe essere quella del 5 novembre, in cui si celebra la Guy Fawkes Night, in ricordo della fallita “congiura delle polveri” del 1605: quale miglior giorno di quello in cui ricorre l’anniversario di un attentato?
Chiaramente, esistono anche altre possibilità. Per esempio, se osserviamo attentamente la carta “England” che abbiamo riportato sopra, notiamo che l’orologio segna le ore 3:30. Ciò potrebbe indicare la data del 30 marzo, ma anche il 6 marzo o il 3 giugno. Ad ogni modo, qualunque sia la data fatidica, quando l’evento accadrà (e se accadrà: il futuro dopo tutto può sempre riservare imprevisti) sapremo come bollarlo: l’ennesima operazione “falsa bandiera”.
